L’origine della zucca è incerta. Quest’ortaggio era conosciuto e coltivato dai popoli più antichi, tra cui gli Egizi, i Romani, gli Arabi e i Greci. La sua coltivazione non era solo a scopo alimentare: gli antichi Romani la utilizzavano come contenitore per il sale, i cereali, il latte oppure ne ricavavano piatti, ciotole, cucchiai. La zucca fu conosciuta dagli europei solo dopo la scoperta dell’America, quando Cristoforo Colombo portò in Italia zucche di diverse varietà: bislunga o rotonda, grande o piccola, verde, gialla, striata, rossa. Tuttavia questo prodotto venne comunemente ritenuto un cibo popolare, utile per sfamare il popolo contadino. Addirittura considerato il “maiale dei poveri” perché poco costosa, ma comunque ricca di gusto e adatta per pietanze di ogni genere: zuppe e minestre, ma anche marmellate, dolci, ravioli, gnocchi, contorni. Nella tradizione contadina era uso tenere in casa una zucca come soprammobile, quale auspicio di felicità ed abbondanza.
Ricetta storica di Carpi: i gnocchi di zucca (ricettario Famiglia Cattania)
Ingredienti: 600 gr di polpa di zucca; 200g di farina; 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano; 1 uovo; sale e noce moscata qb; burro e salvia qb.
Aggiungere alla polpa della zucca ben stemperata la farina, l’uovo, il formaggio, sale e noce moscata. Si deve ottenere un composto liscio. Cuocere i gnocchi in acqua salata e toglierli con il mestolo forato appena salgono a galla. Condire con burro e salvia. I gnocchi si calano nell’acqua ad uno ad uno con un cucchiaino da caffè.